“I colori del silenzio” è un progetto promosso dall’ IISS Liceo Artistico Antonello Gagini di
Siracusa, gestito dal Comune di Siracusa e finanziato dal Ministero per la Cultura, a valere sulla
legge 77/2006, per la valorizzazione dei siti italiani dell’Unesco.
L’Amministrazione comunale ha contribuito al progetto, ampliando la ricerca nel cuore di Ortigia e
nel contesto paesaggistico fino a Pantalica, alla ricerca di luoghi meno noti ma che rappresentano
il fulcro del tessuto storico e culturale del territorio.
L’interesse dell’Amministrazione, riferisce Francesco Italia Sindaco di Siracusa, è quella di
valorizzare il patrimonio culturale della città nel suo “unicum” che lega i grandi attrattori culturali,
dal Parco della Neapolis a Castel Maniace, con i paesaggi urbani di quartieri, piazze e vicoli che
racchiudono architetture e spazi suggestivi.
Un video, appositamente composto a tal fine, narra questi luoghi in una sequenza di immagini che,
come evidenzia Fabio Granata Assessore alla Cultura e all’Unesco, trasportano “i viaggiatori”,
attraverso un itinerario inedito e affascinante, per promuovere la comprensione dei valori e delle
radici identitarie del sito Unesco di Siracusa e Pantalica.
Il video, della durata di 15 minuti, sarà proiettato in una “dimensione immersiva” a Piazza
Minerva, luogo emblematico della Città, come installazione temporanea per il vasto pubblico:
giovedì 25 agosto dalla ore 21,00 alle ore 23,00
Il filmato sarà visibile nel sito web del progetto https://icoloridelsilenzio.it/ collegato alla pagina
web del Comune di Siracusa https://www.comune.siracusa.it/index.php/it/
Nel 2021 una prima fase, attraverso un percorso formativo, ha coinvolto gli studenti del Liceo
artistico A. Gagini e dell’Accademia di Belle Arti MADE di Siracusa, con attività didattiche in DAD e
in presenza, finalizzate all’Educazione al Patrimonio culturale dei giovani e alla realizzazione di un
intervento tematico di urbanistica tattica. incentrato sulla metamorfosi e la rinascita nella Borgata
Santa Lucia. Ciò per richiamare l’attenzione in un luogo, ricco di testimonianze storico artistiche,
non sufficientemente valorizzato.
il progetto, ideato e curato dalla Storica dell’Arte Giada Cantamessa, si è evoluto in una seconda
fase, per restituire un’immagine inedita del Sito Unesco, attraverso una ricerca sul tema,
sviluppata dagli studenti del Liceo artistico A. Gagini, diretto dalla prof.ssa Giovanna Strano.
L’attività laboratoriale è stata condotta a partire da fonti letterarie, di archivio, video-fotografiche,
grafiche, secondo la libera percezione, da parte degli allievi, guidati dai loro docenti. L’elaborato
finale è stato sintetizzato in una mini-clip video, divulgata sul sito web del progetto:
https://icoloridelsilenzio.it/ e su Facebook https://www.facebook.com/icoloridelsilenziounesco/
Miti e leggende, che da millenni accompagnano la storia di alcuni luoghi identificativi del
patrimonio culturale del Sito Unesco, entrano in stretto dialogo con le testimonianze storico
artistiche e naturalistiche, diventate espressione di una stratificazione culturale prolungata nel
tempo. Si ricompongono legami quasi invisibili allo sguardo contemporaneo attraverso diversi
punti di vista, tra i quali i 4 elementi naturali.
I colori indistinti di realtà, che solo apparentemente sembrano omogenee, riprendono vigore
attraverso un rinnovato sguardo, che ripercorre la storia per riscoprire “l’essenziale invisibile agili
occhi.”

Il video, della durata di 15 minuti, si può scaricare al link https://youtu.be/u96iYwGpFRM .
“L’interesse dell’Amministrazione- dichiara il sindaco Francesco Italia- è quello di
valorizzare il patrimonio culturale della città nel suo “unicum” che lega i grandi attrattori
culturali, dal Parco della Neapolis al Castello Maniace, con i paesaggi urbani di quartieri,
piazze e vicoli che racchiudono architetture e spazi suggestivi”.
“Un video, appositamente composto a tal fine, narra questi luoghi in una sequenza di
immagini che- evidenzia Fabio Granata assessore alla Cultura e all’Unesco- trasportano “i
viaggiatori”, attraverso un itinerario inedito e affascinante, per promuovere la comprensione
dei valori e delle radici identitarie del sito Unesco di Siracusa e Pantalica”.

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